Shenzhen come riferimento per conoscere il consumatore cinese di domani
Situata nella provincia del Guangdong, a soli 15 minuti di treno veloce da Hong Kong, Shenzhen rappresenta la trasformazione della Cina negli ultimi 40 anni e ne lascia intravedere lo sviluppo nei decenni a venire.
Ripresa Shenzhen: le origini
Villaggio di 30.000 abitanti prevalentemente pescatori fino al 1979, Shenzhen è oggi una metropoli che produce il terzo PIL più alto della Cina, dopo Shanghai e Pechino.
La trasformazione da villaggio a centro urbano con oltre 13 milioni di abitanti è avvenuta grazie a due fattori chiave:
- la classificazione di Shenzhen in Zona Economica Speciale a partire dal 1980, luogo di sperimentazione nel processo di liberalizzazione economica;
- la vicinanza ad Hong Kong, sede di capitale sia finanziario, sia umano, sia tecnologico. (Il PIL di Shenzhen nel 2018 ha superato per la prima volta quello di Hong Kong).
Lo sviluppo recente di Shenzhen
Nel suo sviluppo Shenzhen si è caratterizzata fino al decennio scorso come hub manifatturiero in cui la forza lavoro era composta per circa il 70% da giovani migranti provenienti da altre province cinesi.
La specializzazione è stata nel settore dell’elettronica, grazie ai giganti operativi a Shenzhen, tra cui Foxconn attiva nel segmento dei servizi di produzione elettronica e fornitore di colossi della tecnologia quali Apple e HP.
Proprio grazie a questa alta specializzazione, Shenzhen è stata protagonista di un’evoluzione decisiva passando dalla produzione alla ricerca, sviluppo e creazione di nuove tecnologie.
Tra i protagonisti del digitale e del tech a firma Shenzhen quattro colossi ormai internazionali:
- Huawei – leader internazionale nel settore telecomunicazioni;
- Tencent – la casa madre di WeChat;
- ZTE – impresa a capo della fornitura di prodotti e servizi per le telecomunicazioni;
- DJI – azienda leader nella produzione di droni per il mercato consumer.
Queste, assieme ad altre 70.000 aziende del tech, producono il 40% del PIL della metropoli.
Tale sviluppo tecnologico ha determinato l’attribuzione a Shenzhen dell’appellativo di Silicon Valley cinese.
Il futuro green e high tech
L’aspirazione futura di Shenzhen è diventare la prima vera smart city cinese.
Tra i primi passi per raggiungere questo obiettivo, l’amministrazione locale ha:
- siglato un accordo di cooperazione con governo di Singapore;
- autorizzato la costruzione del nuovo quartier generale Tencent, un’area di 2 milioni di metri quadrati interamente ecosostenibile e interconnessa da strumenti digitali.
Inoltre, l’innovazione e la costruzione delle smart city si va a declinare intorno alla sostenibilità ambientale per definire un nuovo concetto di benessere. Shenzhen è infatti la città pioniera in Cina nella costruzione di modelli di sviluppo sostenibili per la propria popolazione.
In questo contesto fortemente innovativo, Shenzhen si rende protagonista nella fase di sperimentazione dello Yuan digitale (RICONTROLLARE LINK DOPO).
Primo passo del marketing verso la Cina: l’ascolto
Le aziende italiane che vogliono vendere sul mercato cinese devono per prima cosa conoscere il consumatore. Consumatori sempre più giovani che vivono nelle nuove città green e high-tech, come Shenzhen.
Nuovi elementi chiave per il target di potenziali consumatori del lusso Made in Italy sono:
- accessibilità e il rispetto dell’ambiente;
- i servizi digitali e la sostenibilità ambientale;
tutti fattori di cui tenere conto nella creazione, pianificazione e implementazione di campagne di marketing dirette al mercato cinese.
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Aggiornamento: questo articolo è stato rivisto il 4/07/2022