WeChat: una superapp che, anche grazie alla funzionalità Miniprogram si rivela uno strumento di marketing e vendite indispensabile durante lo Shopping Festival
WeChat, piattaforma sviluppata da Tencent nel 2011, costituisce la colonna portante dell’ecosistema digitale cinese. Il funzionamento dell’app si basa su due livelli: l’aspetto social, supportato da chat, chiamate e spazio di condivisione ed il sistema di pagamenti WeChat Pay. Da qui, WeChat si adatta alle esigenze degli utenti per trasformarsi in un e-commerce, un provider di servizi offerti dallo stato, come visite mediche, pagamento di utenze ed un software di management aziendale. La piattaforma assorbe in un unico sistema le funzioni disperse in numerose app che usiamo quotidianamente nel nostro paese, ad esempio WhatsApp, Facebook, Amazon, PayPal, Twitter, Instagram, Uber, Booking.com.
Ad ottobre 2020, il numero di utenti WeChat attivi ogni mese nel mondo ha raggiunto circa 1 miliardo e 200 milioni, di cui il 90% in Cina. La vasta gamma di servizi offerti e il modello di business di WeChat, che trae profitto dal segmento gaming e non dalle pubblicità, al contrario ad esempio di Facebook, rende l’applicazione fruibile da un pubblico ampio.
I miniprogram: un’innovazione di successo
Nel 2017, WeChat ha integrato nella sua piattaforma i miniprograms, ossia uno spazio riservato a softwares di proprietà pubblica o privata, che si comportano come un’app ma che, al contrario di questa, risiedono all’interno dell’ecosistema WeChat. Attraverso i miniprogram, un’azienda potrà mostrare i suoi prodotti, abilitarne l’acquisto e gestire il customer care, tutto su un’unica piattaforma, che non andrà ad “appesantire” lo spazio disponibile nel dispositivo dell’utente. Gli altri vantaggi della funzionalità Miniprogram includono la possibilità di usufruire del servizio senza lasciare WeChat e la valenza globale dell’integrazione, che sarà accessibile da ogni angolo del mondo. Le statistiche, redatte alla fine del 2019, riportano l’esistenza di 2 milioni di miniprogram che registrano 350 milioni di utenti attivi giornalieri. Nel 2019, il valore totale delle transazioni sui Miniprograms è stato di circa RMB 800 milioni ($117 milioni).
11.11: molte le strategie su WeChat
L’11.11 o Singles’Day, nato dal gruppo Alibaba nel 2009, costituisce un’opportunità imperdibile anche per i vendors presenti su WeChat. Questi propongono iniziative di marketing e comunicazione finalizzate a completare l’acquisto tramite il miniprogram stesso, su piattaforme esterne quali JD.com e Tmall oppure nei negozi fisici sul territorio.
Qui di seguito vi proponiamo due strategie WeChat diverse, utilizzate da brand internazionali del settore luxury in occasione del Singles’Day:
-Michael Kors, nel 2016, ha proposto sul proprio miniprogram, un gioco di poker digitale e slot machines virtuali, mettendo in palio sconti e coupon per l’acquisto di prodotti del marchio. L’utilizzo di lotterie e distribuzione di “buste rosse” (hongbao) tramite WeChat sono strategie che permettono ai brand di aumentare l’engagement durante l’11.11 e quindi di aumentare le probabilità di conversione, ossia di acquisto.
-Dior ha deciso di puntare tutto su WeChat per il Singles’ Day 2020. Nel dettaglio, la maison non utilizzerà la piattaforma di Alibaba Tmall; Dior, infatti, ha lanciato, durante l’11.11, una capsule collection con pezzi acquistabili solamente tramite il miniprogram WeChat oppure offline, nelle boutique cinesi. Dior dimostra così che WeChat è una risorsa fondamentale e addirittura esclusiva per partecipare alle attività dello Shopping Festival.
In conclusione, la varietà di funzioni di WeChat, il numero dei suoi utenti e la solidità dei miniprograms fanno della piattaforma Tencent uno strumento irrinunciabile nella strategia di un brand in occasione del Singles’Day. I casi studio riferiti a Michael Kors e Dior mostrano come WeChat possa essere sfruttata in modi diversi per conseguire il medesimo obiettivo di aumentare le vendite durante l’11.11.
Italian Lifestyle è uno strumento di supporto nel processo di ingresso e consolidamento nel mercato cinese attraverso una complessa infrastruttura IT e l’expertise del suo team cross-culturale.